L'intervento consiste nell'installazione di un sistema a pompa di calore che utilizza come sorgente fredda il calore di recupero da una torre evaporativa di un inceneritore. Il calore a servizio della pompa di calore può essere considerato “calore di recupero”?

Risposta: Ai fini del presente bando il calore recuperato dalle torri evaporative dei condensatori di un termovalorizzatore non è considerato calore di scarto industriale. Diversamente, tale energia può essere considerata energia rinnovabile per la quota-parte ascrivibile alla frazione biodegradabile del rifiuto.  Nello specifico ai fini della verifica del requisito di efficienza della rete, l'apporto termico recuperato alle torri può essere considerato, alternativamente:

calore cogenerato, per la sua quota cogenerata, se il termovalorizzatore è considerato nel novero delle unità di cogenerazione,

calore derivante da fonte rinnovabile solo per la quota dei rifiuti biodegradabili, se il termovalorizzatore è considerato come impianto di produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Infine, dal momento che fra la centrale di generazione e la rete teleriscaldamento si interpone una pompa di calore (di cui non sono note le caratteristiche e le modalità di alimentazione), sarà necessario tenerne conto nella fase in cui si va a stabilire quale sia l'apporto termico che partecipa utilmente al raggiungimento della condizione di teleriscaldamento efficiente.

Per quanto riguarda la compilazione dei bilanci energetici di cui all'Appendice A e del simulatore excel foglio “input energia" il calore utile recuperato dalla torre evaporativa e immesso in rete, per il tramite della pompa di calore, sarà contabilizzato integralmente per la tipologia di impianto “Recupero calore da inceneritore esistente”. Per quanto riguarda la tipologia di impianto "Pompe di calore a compressione" si inserirà solo i consumi elettrici in input e alla voce “calore utile” il calore a questi riconducibile considerato pari ai consumi elettrici.