Il GSE effettua due istruttorie tecniche:
-la prima, relativa al singolo impianto a seguito della dichiarazione di entrata in esercizio, è volta a valutare la conformità degli interventi realizzati (fonte, tipologia di intervento, producibilità etc.) e a determinare la capacità di generazione dell'impianto necessaria alla restituzione dell'energia anticipata, nonché quella eventualmente residua da soddisfare con altri impianti;
-la seconda, di valutazione dell'adempimento complessivo, viene effettuata al termine del periodo di 40 mesi dalla decorrenza del contratto di anticipazione, fatte salve le proroghe concesse per cause di forza maggiore o nei casi di ritardo nella conclusione dei procedimenti amministrativi finalizzati alla realizzazione della nuova capacità di generazione e sempreché tale ritardo non sia imputabile o ascrivibile al cliente finale/aggregatore o al soggetto terzo. Il GSE verifica il rispetto della condizione in base alla quale la potenza effettivamente realizzata dalla totalità degli impianti garantisca, complessivamente, una producibilità, per gli impianti individuati ai fini della restituzione, in 20 anni pari almeno al doppio dell'energia oggetto del contratto di anticipazione.
Si precisa che nella fase di istruttoria tecnica, il GSE potrà tenere conto dell'utilizzo di tecnologie efficienti ai fini del calcolo della capacità di generazione necessaria alla restituzione dell'energia anticipata.