Come previsto dalla Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 32/A, affinché l'attività di produzione e immissione in rete di energia si possa qualificare come non commerciale e dunque irrilevante ai fini IVA, è necessario che ad ogni POD risulti associato virtualmente un impianto di potenza non superiore a 20 kw.

A tal fine è quindi necessario ripartire la potenza complessiva degli impianti di cui l'Ente pubblico è “soggetto responsabile” per il numero dei POD cui gli impianti sono posti a servizio.

Per assicurare il corretto trattamento fiscale del contributo in conto scambio, l'ente dovrà comunicare al GSE se l'attività dallo stesso svolta è commerciale o meno, sulla base del risultato della ripartizione di cui sopra, avendo cura di segnalare anche le eventuali variazioni che dovessero intervenire nel tempo rispetto alla comunicazione originaria, in relazione alla potenza complessiva degli impianti e/o al numero dei POD cui gli impianti sono posti a servizio.

La dichiarazione, possibilmente su carta intestata, dovrà riportare il seguente testo:

“Oggetto: dichiarazione relativa al REGIME FISCALE - SSA_______ L'Ente______________________ DICHIARA che la vendita di energia, derivante dalla convenzione in oggetto, non rientra in nessuna attività commerciale e quindi risulta esclusa dall'applicazione dell'IVA. Il sottoscritto è consapevole delle sanzioni penali previste cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci o di falsità in atti, nonché della decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere di cui al DPR 445/2000. Si allega fotocopia del documento di identità del dichiarante.   DATA______FIRMA_____________”

Se il contratto è attivo, potrai inviare la dichiarazione e il documento di identità aprendo una segnalazione per il servizio “Scambio Sul Posto Altrove”, argomento “Rettifiche”; qualora sia invece ancora nella fase di richiesta, potrai effettuare la scelta del regime e l'upload della dichiarazione direttamente dal portale.