No, in quanto la quota di energia immessa, corrispondente all'energia prodotta dall'impianto e non autoconsumata contestualmente dal soggetto beneficiario, deve essere resa disponibile per 20 anni al GSE, che la utilizzerà per finanziare il “Fondo Nazionale Reddito Energetico".
Al termine dei 20 anni sarà onere del soggetto beneficiario richiedere il ritiro dell'energia al GSE mediante apposita istanza oppure associare l'impianto ad altro Utente del Dispacciamento.