No, non è necessario che il sistema di accumulo sia di origine europea, fatto salvo il caso in cui tale intervento comporti la contestuale sostituzione dell'inverter preesistente, ovvero quando il sistema di accumulo è destinato a svolgere anche la funzione di inverter (sistema ibrido), su impianti che beneficiano della maggiorazione per utilizzo di componentistica made in EU ai sensi del D.M. 5 luglio 2012. Ti precisiamo, pertanto, che in tale ultimo caso il nuovo sistema installato dovrà, oltreché essere conforme alle norme di settore e a quanto previsto dalle Delibere dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti in materia di connessione degli impianti e dai Gestori di Rete nei propri regolamenti di esercizio, essere dotato dell'Attestato di controllo del processo produttivo in fabbrica rilasciato, ai fini dell'identificazione dell'origine del prodotto, da un ente di certificazione accreditato EN 45011.