Sono ammissibili le seguenti spese:
realizzazione dell'impianto (a titolo di esempio: componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica etc.);
acquisto e installazione di macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per l'installazione e messa in esercizio degli stessi;
opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell'intervento;
connessione alla rete elettrica nazionale;
progettazione e studi di pre-fattibilità;
direzioni lavori, sicurezza;
collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all'attuazione del progetto;
servizio di monitoraggio, almeno decennale, delle performance dell'impianto;
servizio di manutenzione dell'impianto, almeno decennale;
polizza multi-rischi dell'impianto.
Non rientrano tra i costi ammissibili:
quelli di esercizio connessi al servizio di misura dell'energia prodotta svolto dal Gestore di Rete competente;
gli oneri e gli obblighi risarcitori correlati ai casi di decadenza dal beneficio;
la disinstallazione di tutti i componenti di impianto e le attività propedeutiche all'avvio dello smaltimento degli stessi, fermo restando quanto previsto all'art. 24 bis del D.Lgs. 49/2014 in materia di finanziamento della gestione dei RAEE derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche da fotovoltaico in capo ai Produttori;
eventuale installazione di un sistema di accumulo o di colonnine di ricarica elettrica asservite all'impianto (è tuttavia facoltà del Soggetto Beneficiario procedere all'acquisto e all'installazione degli stessi con spese a proprio carico);
eventuale potenziamento dell'impianto oggetto del beneficio.
Si precisa inoltre che la fattura deve essere emessa dal soggetto realizzatore e riportare gli elementi necessari a garantire l'esatta riconducibilità delle spese al progetto finanziato. In particolare, dovrà essere data specifica evidenza delle voci di costo al fine di separare quelle ammissibili da quelle non ammissibili.