Sì, il Referente può richiedere al GSE, nel caso delle configurazioni di CER, Gruppi di autoconsumatori e autoconsumatori a distanza, una verifica preliminare di ammissibilità al servizio per l'autoconsumo diffuso.
Tale verifica può essere richiesta facoltativamente dall'interessato e non rappresenta condizione necessaria per l'accesso agli incentivi.
Prima dell'invio della richiesta, il gruppo di autoconsumatori o la CER dovranno essere già stati costituiti e, per gli impianti/UP, dovrà essere già stata richiesta l'autorizzazione (se prevista) ovvero, ove previsto, aver avviato l'iter di autorizzazione. Inoltre, dovrà essere stato ottenuto il preventivo di connessione dal gestore di rete competente, laddove previsto, e gli impianti/UP non dovranno essere ancora entrati/e in esercizio.
Il GSE fornisce, entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta, un parere preliminare positivo sull'ammissibilità del progetto ovvero, in caso contrario, indica le prescrizioni per addivenire alla predetta ammissibilità.
La richiesta di verifica preliminare può essere trasmessa esclusivamente per via telematica, accedendo al Portale informatico Sistemi di Produzione e Consumo – SPC raggiungibile dall'Area Clienti del GSE. Il Referente è tenuto a versare un corrispettivo a copertura dei costi di istruttoria pari a 100 euro, secondo quanto previsto dal Decreto del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica n° 106 del 15 marzo 2024. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il paragrafo “2.1.4 Verifica preliminare di ammissibilità” delle Regole Operative.